È passato poco più di un anno dalla presentazione ufficiale del progetto “Villa Matilde. Emissioni zero”, un impegnativo programma di investimenti che l’azienda vinicola di Cellole (Ce) aveva avviato all’inizio del 2009 – nell’anno del Pianeta Terra – per la tutela dell’ambiente: oggi quel progetto è divenuto realtà. A fine settembre vengono presentati in azienda i primi importanti risultati di oltre un anno di lavoro. <Siamo orgogliosi di poter mostrare che è possibile produrre vino ad emissioni zero>, dichiara Salvatore Avallone che insieme alla sorella Maria Ida oggi guida Villa Matilde.
Fare vino tutelando l’ambiente è una scelta derivata dalla consapevolezza che il settore vitivinicolo rappresenta uno dei settori a maggior consumo energetico e più alto impatto ambientale. Ma al tempo stesso l’intero comparto offre un considerevole potenziale di miglioramento nell’efficienza energetica sia nel senso del risparmio che nella possibilità di utilizzo di energie alternative.
L’audit energetico di Villa Matilde è stato il punto di partenza dell’intero progetto. Attraverso lo studio approfondito di ogni fase del processo produttivo è stato possibile stilare un bilancio energetico in grado di individuare sprechi e contemporaneamente supportare l’accresciuto fabbisogno dovuto ad un ampliamento dei sistemi di stoccaggio dei vini. Si è scelto di adottare un sistema composito tra fotovoltaico, produzione ad olio di colza e, a parziale supporto, rete elettrica tradizionale.
Il ricorso alle energie alternative rappresenta dunque, uno dei punti cardine dell’intero programma Emissioni Zero di Villa Matilde, che ha appena completato l’installazione di un impianto fotovoltaico di 339 pannelli. I pannelli sono stati applicati sui tetti di 6 strutture del complesso aziendale, senza alterare il paesaggio agricolo circostante. La produzione da energia solare che ne deriva dà un contributo alla salvaguardia dell’ambiente e del clima garantendo una mancata emissione in aria di oltre 73 tonnellate all’anno di anidride carbonica altrimenti prodotte dagli impianti tradizionali. Una quantità rilevante se si pensa che in un anno la stessa viene assorbita da circa 110 alberi.
Accanto alla produzione di energia alternativa si è lavorato alla razionalizzazione di tutti gli impianti dell’azienda con interventi strutturali sostanziali per un attento risparmio energetico. In primo piano si stanno compiendo una serie di azioni per il risparmio delle acque utilizzate per l’irrigazione e la lavorazione delle uve, l’utilizzo di materiali da costruzione altamente coibenti fino all’utilizzo delle più moderne tecnologie per il contenimento dei consumi.
Ma il progetto è vasto e la politica produttiva di Villa Matilde non è nuova ad interventi per salvaguardare la natura: da oltre 15 anni l’azienda produce uve in regime di lotta guidata ed integrata a basso impatto; contribuisce alla riduzione di emissioni di CO2 prodotte dal ciclo fermentativo attraverso l’impianto continuo di nuovi alberi; utilizza elettricità per tutti i mezzi di movimentazione interna delle merci e macchine agricole a basso consumo. Ma non è tutto. Anche le bottiglie bordolesi utilizzate vanno nella direzione dell’eco-sostenibile: il peso vetro è stato abbattuto di 100 grammi per bottiglia che significa un abbattimento di pari peso trasporto con la conseguente riduzione di carburante.
I risultati del progetto saranno illustrati alla stampa il prossimo 5 ottobre presso il centro aziendale.
Villa Matilde S.S. Domitiana, 18 Cellole (CE)
tel: +39 0823.932088 www.villamatilde.it
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