Ginecologo per mestiere e imprenditore agricolo per passione lui, farmacista da generazioni e amante della buona terra lei. Michele Musto e Marta De Biasi, napoletani per nascita e per l’esercizio professionale, umbro-toscani per scelta. Il lavoro porta Michele, molti anni fa, ad operare presso una struttura sanitaria dell’Umbria. Lui confessa un sostanziale disagio, per cui voleva tornare quanto prima a Napoli; ci riesce, ottenendo il trasferimento nel principale nosocomio della metropoli. Poco dopo Michele e Marta si rendono conto di quanto quella terra “fredda per tre stagioni all’anno, sempreverde, ricca d’acque, popolata da gente che si rivela calda solo a conoscerla bene” sia penetrata saldamente dentro di loro, mettendo radici e spingendoli a tornare.
Da questo amore adulto, che trova l’occasione di un podere in vendita, nasce Polivere (da podium libertium, il Poggio dei Liberi), il luogo dei desideri dove coltivare la terra, fare un buon vino, accogliere gli ospiti. Trasformato un vecchio casolare in Ficulle (Terni), a un passo dall’uscita Fabro dell’A1, Michele e Marta con l’aiuto di Chiara Martucci, agronoma pisana, avviano il recupero e il parziale reimpianto di una vecchia vigna a Sangiovese. Giunta in produzione, la vigna chiede una cantina e loro chiamano Stefano Venturini, progettista specializzato, per costruirla. Il risultato è un agriturismo di charme, completo di vasche termali naturali, un uliveto che da un olio DOP e una vigna da cui traggono un vino interessante: il Beccato (Sangiovese 85% Colorino 15%) il cui nome è legato alla predilezione che mostrano gli uccelli del posto per le sue uve…
Sabato 15 maggio prossimo, il Beccato è in degustazione con i sommelier dell’Ais Napoli presso l’Enoteca del punto Conad – Medici a Napoli in Via Aniello Falcone 380, dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 19,30.
Scrivi un commento