Vinissage 2010 Bioeccellente e solidale Viaggio tra vignaioli e vini naturali
Il 15 e 16 maggio tornano ad Asti i vignaioli che producono vini naturali da uve biologiche e biodinamiche.
Più di sessanta espositori ed una sede prestigiosa e storica nel cuore di una delle capitali mondiali del vino; banchi d’assaggio che abbinano vini a prodotti tipici; iniziative ed eventi collaterali che hanno rilevanza nazionale ed internazionale e una rete di comunicazione “in diretta” sui maggiori canali d’Informazione su Internet.È questa la carta d’identità di Vinissage 2010, la rassegna di vini da agricoltura biologica e biodinamica in calendario il 15 e 16 maggio ad Asti.La manifestazione, giunta alla quinta edizione, compie un lustro di vita proprio nell’anno dedicato alla Biodiversità e si riconferma come la più importante e qualificata vetrina piemontese e del Nord Ovest dedicata ai vini da agricoltura biologica e biodinamica.L’organizzazione è del Comune di Asti ed Officina Enoica http://officina-enoica.noblogs.org/
d’intesa con Provincia di Asti, Regione Piemonte e Fondazione CrAsti.A Vinissage 2010 sarà possibile degustare ed acquistare vini biologici da aziende provenienti dalle migliori zone viticole italiane, con qualche “incursione” in territorio francese per scoprire le eno-eccellenze dei cugini d’Oltralpe. Soprattutto sarà possibile dialogare con i vignaioli e capire perché si fanno così tenacemente promotori di vini strettamente intrecciati con la terra, ma anche con le scelte di vita, a volte drastiche e radicali, di chi li produce.Le aziende che partecipano a questa quinta edizione di Vinissage sono circa una sessantina con maison che giungono, oltre che dal Piemonte, anche da Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Campania, Sicilia e, come si è detto, dalla Francia, precisamente dalle regioni di Alsazia, Languedoc, Provenza e Corsica.Per quanto riguarda il “vino parlato” ci saranno dibattiti sulla biodiversità con approfondimenti sul significato di certificazione biologica e biodinamica e sulle motivazioni del rifiuto di alcune aziende che si dichiarano solo “naturali”.Nel programma anche una degustazione di formaggi piemontesi e, per la prima volta, una degustazione guidata della Barbera docg, cioè a denominazione d’origine controllata e garantita, delle aziende che partecipano al Salone.Tra le tante novità nel programma di questa quinta edizione di Vinissage c’è la collaborazione con la CFPP Casa di Carità di Verbania (http://www.cfpp.it), una onlus, cioè un’organizzazione non a scopo di lucro di utilità sociale, che si occupa di orientamento, formazione professionale e inserimento socio-lavorativo prevalentemente di persone svantaggiate. Tra le attività ci sono anche coltivazioni biologiche e di ristorazione.Ci saranno, inoltre, visite guidate al futuro Museo della Cattedrale, uno dei vanti di Asti intesa come città d’arte; lezioni di “cucina con il vino” curate dalla scuola Gourmet (prenotazione obbligatoria su http://www.scuolagourmet.com) e concerti di musica dal vivo.Novità anche dal punto di vista della comunicazione: Vinissage avrà pagine anche sui maggiori e conosciuti social-network
INFO E DETTAGLI su www.comune.asti.it. Tel.0141/399526
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