Lunedì 22 marzo alle ore 12.00, ad Eboli, presso l’Azienda agricola regionale “Improsta”, sarà presentato il nuovo snodo del Sistema di Enoteche Regionali “Vigna Felix”, progetto finanziato dalla Regione Campania e curato da Città della Scienza Spa. Interverranno l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianfranco Nappi, l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno Mario Miano, il direttore generale di Città della Scienza Edoardo Imperiale, il responsabile del progetto Enoteca Alberto Caronte, il presidente del Consorzio Ricerca Applicata in Agricoltura (Craa, gestore dell’Azienda Improsta) Aniello Troiano e il Consigliere del Craa delegato in Improsta Vincenzo Aita.
Lo snodo EnoGustoTeca di Eboli, sito all’interno dell’azienda Improsta, nel cuore della Piana del Sele, è il secondo inaugurato in provincia di Salerno, dopo quello nel Comune capoluogo. Entrambe le sedi nascono in seguito al Protocollo d’Intesa firmato da Regione Campania e Provincia di Salerno e si aggiungono alla sede irpina già operativa all’interno del Castello di Taurasi.
L’Azienda Agricola Regionale Improsta, dal 2003 di proprietà della Regione Campania, si estende su una superficie di 140 ettari. È situata ad Eboli, sulla Statale Tirreno Inferiore, nel cuore della Piana del Sele. Il centro aziendale è costituito da diversi edifici di notevole interesse storico-architettonico risalenti al XVIII secolo. La gestione dell’azienda è stata affidata al Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura (Craa), associazione senza fini di lucro che annovera tra i suoi soci, oltre alla Regione Campania, l’Università degli studi Federico II di Napoli, l’Università degli studi del Sannio, l’Università degli studi di Salerno e la Eureco Spa. La disponibilità di superfici agricole, di infrastrutture e di personale specializzato consente di pensare all’Improsta come ad un Centro regionale di servizi avanzati ed ad un’azienda pilota nel sistema agro-alimentare al servizio di tutti i comparti produttivi. L’edificio scelto come sede dell’Enoteca Vigna Felix è il “Casioncello”, un fabbricato che risale alla metà del ‘700, utilizzato già come bufalara.
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