Di Franco De Luca
babbo_natale.jpgQuest’anno Babbo Natale ha pensato di venire a bere qualcosa a Napoli, ed è forse per questo che, mai come in questa ultima settimana, si sono registrati tanti eventi in città, a cui sono stati chiamati a partecipare i sommelier dell’AIS Napoli. Le locations sono state (in ordine sparso): Città del Gusto, Bertolini’s Hall, Palazzo San Teodoro, Castel Sant’Elmo, Castello De Martino a Castellammare, Chiostro di San Lorenzo Maggiore (meraviglioso..), Prefettura di Napoli (festa natalizia) con i catering D’Angelo, Galà eventi, Gambero Rosso, In Tavola, Pascalucci, Sire. È un fatto singolare per il mese di dicembre, caratterizzato tradizionalmente da pochi “impegni”, almeno per la nostra delegazione, e proprio nell’anno della crisi non ci saremmo aspettati una rivoluzione in tal senso. È invece è accaduto. Ci piace pensare, senza false modestie, e correndo per una volta il rischio dell’autoreferenzialità, che ciò sia ascrivibile soprattutto all’innalzamento della qualità delle prestazioni offerte dal gruppo servizi dell’Ais, e che sia la prova tangibile che stiamo facendo bene, selezionando con criterio persone che oltre ad avere una buona competenza tecnica -che scaturisce dai nostri corsi di formazione- dimostrano di avere anche le qualità umane necessarie per sostenere un rapporto di dialogo, costante e proficuo, sia con i committenti che con l’utenza. Dote fondamentale per un sommelier del gruppo servizi, infatti – accanto alla bravura nell’analisi e nella conoscenza dei vini- pensiamo sia l’empatia, la capacità di entrare in sintonia con chi si ha di fronte. Un sommelier deve essere sicuramente preparato ma più di ogni altra cosa deve vivere continuamente la sua passione, deve sentire il piacere di girare per una sala gremita e di essere naturalmente, senza costrizione, a disposizione di chiunque, e trattare tutti con il sorriso, sia l’esperto che ci gratifica sia quello che, come mi è accaduto proprio ieri per l’ennesima volta, ha battezzato con l’insopportabile “prosecchino” un Vintage 2000 Dom Perignon, (ma stavolta io me lo sono tenuto sotto venti minuti, una vera e propria full immersion che credo porterà i suoi frutti. Alla fine mi ha chiesto scusa, ma io gli ho detto “chiedete piuttosto scusa a Dom Perignon”…)
A parte le battute, bisogna poi dire che è molto piacevole riscontrare col tempo la sempre maggiore armonia con le persone con cui condividiamo l’office. Parlo degli chef, dei maîtres, dei camerieri e di tutti gli operatori con cui siamo chiamati a collaborare. Quando ho cominciato questa professione ricordo grandi difficoltà, tanta diffidenza e perfino qualche ostilità. Poi, pian piano, hanno imparato a conoscerci, ad apprezzare la nostra serietà, a capire che oltre ad essere le belle statuine ornamentali potevamo essere assai funzionali al servizio. La fiducia è ora scritta sui loro volti, e questa è la cosa che ogni volta mi rende più fiero. I rapporti sono cambiati e le sinergie portano sempre a risultati migliori. Come a Colonia, nell’ambito di Anuga -fiera internazionale dell’Agroalimentare- presso gli stands della Regione Campania, una bellissima esperienza di collaborazione tra noi dell’AIS ed il catering In Tavola.
Concludendo, desidero ribadire che queste mie brevi note non intendono essere un’autocelebrazione ma un sincero omaggio a tutte le persone che ci credono, che si adoperano e che per questo meritano il nostro ringraziamento, perché fanno bella l’Ais e, di conseguenza, danno onore a tutti gli associati. Basta citare un dato: la maggior parte dei corsisti dei primi anni si conquistano proprio in queste occasioni, e questo è un fatto, il resto sono chiacchiere. Ma un ringraziamento non è tale se non si specifica a chi è diretto, ed allora via ai nomi, rigorosamente in ordine alfabetico…

Gruppo storico alias “zoccolo duro”: Manuel Arrigo, Luigi Avallone, Savio Basilio, Enzo Bianco, Paride Cimbalo, Stefania Cozzolino, Lucia Cutillo, Elena Erman, Franco De Luca, Salvatore Di Meo, Gigi Esposito, Massimo Florio (responsabile gruppo servizi Ais Napoli), Nicola Francesca, Guido Fusco, Magda Garufi, Michela Guadagno, Alessandro Iannella, Imma Innocenti, Oreste Luongo, Francesca Martusciello, Giancarlo Moragas, Giorgio Napolitano, Gianni Pisa, Pino Savoia (responsabile gruppo servizi Ais Campania), Giusy Romano, Gianluca Serpico, Lucia Sichens, Fosca Tortorelli

Gruppo esordienti alias “Il buongiorno si vede dal mattino”: Livio Ascione, Massimo Luca Bolondi, Angela Bachetti, Domenico Brasiello, Enrico Bruzzano, Silvia Esposito, Lucia Filippetti, Rosaria Fiorillo, Salvatore Langella, Mauro Moragas, Enrica Necco, Enrico Nugnes…

…e tutti quelli delle delegazioni limitrofe che ci assistono all’occorrenza con spirito di abnegazione.

Infine, approfitto per augurare un felice Natale ai lettori del blog. Spero solo che Babbo Natale vi porti bei doni, ma anche che ritorni poi in Lapponia sobrio, perché se affronta con un minimo di distrazione via Marina perde due o tre renne e va a finire che, per la prima volta nella storia del creato, bestemmia al bambin Gesù.
Auguri a tutti!