Di Phyllis De Stavola
Suggestiva Domenica pomeriggio ieri 20 settembre 2009 nell’azienda vitivinicola di Terre del Principe a Castel Campagnano, situata nella verdeggiante zona collinare a nord-est di Caserta, per l’evento ‘Benvenuta Vendemmia’, uno degli appuntamenti del Movimento Turismo Vino. Festeggiare la vendemmia è un’usanza antica che è entrata nel mondo occidentale moderno, in particolare nei paesi ad alta vocazione vitivinicola come l’Italia, la Francia e la Germania, sottolineando la ritualità della vitivinicoltura. E come ogni rito, anche quello della vendemmia rimanda alla tradizione, al suono dei canti che scandagliavano il ritmo del lavoro e alle sue origini remote.
Per festeggiare la vendemmia 2009, i produttori vitivinicoli Peppe Mancini e Manuela Piancastelli hanno appunto optato per un modo che ne sottolineasse le origini antiche oltre che la valenza culturale insita in ogni tradizione popolare attraverso la magia dell’arpa, strumento per eccellenza emblema del mondo tradizionale e popolare. All’interno della tenuta, nella stretta e lunga sala che affianca la bottaia, sovrasta la cantina, ed è delimitata in fondo da un arco a vetrata, si è svolto un concerto dell’Ensemble An Arpec, che ha eseguito per una relativamente ristretta audience, composizioni ispirate alla tradizione popolare spaziando dalla danza medioevale, alla musica tradizionale irlandese, al tango argentino fino alla tarantella napoletana. I cinque componenti dell’Ensemble hanno sapientemente concorso a rendere omaggio al rito della vendemmia al suon di tre arpe celtiche, un’arpa classica, un’armonica e le percussioni.
L’evento ‘Benvenuta Vendemmia’ è poi proseguito in cantina con la degustazione di Fontanavigna (Pallagrello bianco) e Castello delle Femmine (Pallagrello nero e Casavecchia), vini che elogiano con l’eloquenza delle varietà autoctone di uva, la tradizione che si rinnova.
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