Di Margherita Rizzuto*
Lo scorso mercoledì, nello splendido scenario delle colline caiatine presso la Fattoria Selvanova di Castel Campagnano, l’arte della pasta e della pizza, hanno coinvolto partecipanti da tutto il mondo.Un team building “innovativo”… organizzato per una società: lavorare in squadre imparando a fare una vera pizza napoletana, o lavorare la pasta così da creare spirito di gruppo, di aggregazione e socializzazione.Ad attendere i partecipanti verso le 15,00 sulla terrazza della fattoria, il dott. Buono, Margherita Rizzuto responsabile dell’organizzazione, il famoso pizzaiolo Francesco Pepe di Caiazzo con il suo collaboratore Antonio, le “sfogline” … Nonna Rosina, Nonna Maria e Rosa maestre pastaie e lo chef Giacomo Perretta. In uno spirito di allegria e curiosità, dopo una piacevole passeggiata che ci ha condotti nell’area del forno a legna, tutti “gli allievi” sono stati coinvolti nel laboratorio di scuola pizza.Dalla storia dell’origine, alle sue caratteristiche il tutto farcito da curiosità raccontate da Margherita, si è passati alla dimostrazione pratica del pizzaiolo Francesco, dall’impasto a mano così da renderlo soffice ed elastico, agli ingredienti: fiordilatte, mozzarella di bufala campana Dop, pomodorini del piennolo, basilico ed olio extravergine di oliva dell’azienda.E tra una spiegazione e l’altra l’assaggio delle sue rinomate pizze! Finalmente dopo aver appreso con la vista tutti i segreti del maestro i nostri allievi hanno dato sfogo alla loro creatività, pizze di tutti i tipi e forme si sono sformate e la più particolare secondo la giuria, quella che rappresentava il golfo di Napoli, ha vinto il 1° premio. Dopo un coffee break sulla “Terrazza sul Pallagrello”, tutti ad imparare a fare la pasta, questa volta il premio veniva consegnato alla squadra che più si avvicinava alla vera tagliatella, e allora farine di semola di grano duro, uova, acqua e tanto lavoro per fare delle sfoglie perfette con le nostre “sfogline” , Nonna Rosina, Nonna Maria e Rosa, tutte di Squille , che da anni custodiscono quest’ arte, preparando per figli e nipoti paste di tutti i tipi.E dopo la premiazione al team vincente tutti a tavola a degustare guidati dall’ enologo Gennaro Reale,le etichette di Selvanova: Vignantica – aglianico in purezza ,il Silicata 2004 (blend di aglianico 85% e cabernet sauvignon), in abbinamento alla pasta fatta dagli allievi con un sugo di chianchiere e la famosa “ammolicata” dello chef Giacomo.E per concludere attestati a tutti i partecipanti ed una piacevole grappa barricata di aglianico prodotta dall’azienda.
*Sommelier e responsabile accoglienza Fattoria Selvanova
Scrivi un commento