Di Francesco Centola (alias Francesco 100la)
Mercoledi 17 Giugno i Mitici Mac ed i soci AIS , sotto la sapiente “Direzione Lavori Maccheronica” di Lello Cimmino e l’Assistenza alla D.L. per le libagioni di Tommaso Luongo, hanno rispolverato il Mito della Marenna di Cantiere.Le magnifiche “Marenne” di Stefano Pagliuca e Signora ci hanno riportato ai primi anni 60′ ed alle succose colazioni consumate tra cemento ferro e “Tavule ‘e ponte”. Aspettavi l’intera mattinata ad assaporare il momento di scartocciare “a Marenna” e sentire gli effluvi profumatissimi di polpette o sacicce, peperoni o frittate. L’Antica Panetteria Pagliuca di Melito, con Stefano e la sua famiglia ha rifornito il “Cantiere” perfettamente allestito, ed il “Personale addetto” regolarmente con divisa d’ordinanza e “cappellino di carta”, di squisite pizze al pomodoro, alla mozzarella, con verdura, con melanzane. A seguire il classico mezzo canestrello con polpette e melanzane o con salsicce e peperoncini: una immensa goduria per tutte le maestranze presenti. I vini Blanquette de Limoux di Guinot, Brera di Tenuta Il Bosco, il Rosè di Belguardo e Gragnano e Lacryma Dolce di Grotta del Sole sapientemente abbinati da Tommaso. Per chiudere squisita crostata alle fragole che qualche Mac ha portato via nel cartoccio.Grazie Lello per la bella serata , agli squisiti Pagliuca ed a tutti i Mac, con S.A.R. Antonio&Gloria, nonchè agli Amici Ais con i quali abbiamo subito fraternizzato. Abbracci “Marennani”

Questo invece è il pensiero poetico di Luigi Nardullo (alias Ggno) dal titolo Il Venerabile Antonio: Il grembiule fieramente indossato,la cazzuola blandita a mo’ d’esempio, il cappello a triangolo ostentato; il banco (*) presidiando come il Tempio da tutelare verso l’infedele,da difendere verso l’empio,ignorando sicure lamentele,qualche possibile defezione ed accuse di indicibili corrutele, con inedito afflato architettonico promulgava la fondazione, attribuendosene la direzione, del Grande Oriente Maccheronico. (*) delle marenne