Sembrava nato con il piede sbagliato, a livello climatico, questo Heres Day: all’apertura della manifestazione un caldo tropicale dominava la sala ma poi le preghiere a Bacco hanno avuto successo ed una lieve brezza ha reso gradevole la permanenza, che non poteva che essere oltremodo prolungata, attesa la qualità dei numerosi vini in assaggio.
Sì, un caleidoscopio di profumi e sapori di livello altissimo: dalla batteria di Champagne ai bianchi altoatesini, e poi Toscana, il Piemonte del Boca e del Barolo, la Sicilia…
Per non dire delle degustazioni “a latere”, che ci hanno permesso di degustare annate ormai introvabili, tutte ancora al top.
E, per finire, la disponibilità dei produttori, pronti a raccontare senza sosta la storia delle loro creature: il fascino austero di Bettina Rogoski, produttrice di quell’unicum che è il Caberlot, alla bellezza diafana di Patrizia Lamborghini, figlia di cotanto padre, e ancora….
Complimenti agli organizzatori, e che ci sia una prossima volta: mi raccomando, Mauro!!
a me è sembrato un gran bel evento, l’atmosfera in particolare era serena, elettrica per l’ansia di voler far bene, ma non ricordo un solo momento di tensione
credo che i partecipanti siano andati via assai soddisfatti!
@ Franco: :-)
Scherzi a parte faccio i miei complimenti all’Ais Napoli, a tutti i ragazzi ai banchi e a quelli che stavano dietro e vi giro quelli della Heres e dei produttori che ho visto estremamenti contenti e soddisfatti.
Bravi tutti.
i ragazzi sono stati bravissimi, soprattutto gli stagisti, anche io ho raccolto molti consensi da parte dei produttori… di questo però non avevo dubbi… a Napoli ed anche in Campania, ci sono veri professionisti, persone che non guardano l’orologio, le sedie e che lavorano in gruppo, divertendosi prima di tutto
[…] produttori d’enoica razza, qui giunti da fuori riuniti sotto un’unica bandiera. L’insegna d’Heres offre in un sol posto la rara eppur tangibile occasione di unir terre lontane, d’elezione per vini […]
Sembrava nato con il piede sbagliato, a livello climatico, questo Heres Day: all’apertura della manifestazione un caldo tropicale dominava la sala ma poi le preghiere a Bacco hanno avuto successo ed una lieve brezza ha reso gradevole la permanenza, che non poteva che essere oltremodo prolungata, attesa la qualità dei numerosi vini in assaggio.
Sì, un caleidoscopio di profumi e sapori di livello altissimo: dalla batteria di Champagne ai bianchi altoatesini, e poi Toscana, il Piemonte del Boca e del Barolo, la Sicilia…
Per non dire delle degustazioni “a latere”, che ci hanno permesso di degustare annate ormai introvabili, tutte ancora al top.
E, per finire, la disponibilità dei produttori, pronti a raccontare senza sosta la storia delle loro creature: il fascino austero di Bettina Rogoski, produttrice di quell’unicum che è il Caberlot, alla bellezza diafana di Patrizia Lamborghini, figlia di cotanto padre, e ancora….
Complimenti agli organizzatori, e che ci sia una prossima volta: mi raccomando, Mauro!!
Se mamma ais vuole, per me nun c’è problema :-)
a me è sembrato un gran bel evento, l’atmosfera in particolare era serena, elettrica per l’ansia di voler far bene, ma non ricordo un solo momento di tensione
credo che i partecipanti siano andati via assai soddisfatti!
unica cosa che farei la prossima volta Mauro, un cartello 70×100 “l’UDR è giù!”
Bellissimo evento a misura d’uomo-degustatore e puntato sulla qualità e la semplicità.
@ Franco: :-)
Scherzi a parte faccio i miei complimenti all’Ais Napoli, a tutti i ragazzi ai banchi e a quelli che stavano dietro e vi giro quelli della Heres e dei produttori che ho visto estremamenti contenti e soddisfatti.
Bravi tutti.
i ragazzi sono stati bravissimi, soprattutto gli stagisti, anche io ho raccolto molti consensi da parte dei produttori… di questo però non avevo dubbi… a Napoli ed anche in Campania, ci sono veri professionisti, persone che non guardano l’orologio, le sedie e che lavorano in gruppo, divertendosi prima di tutto
Confermo, complimenti a tutti i ragazzi, mi sono arrivati messaggi anche post evento. Grazie a tutti!
[…] produttori d’enoica razza, qui giunti da fuori riuniti sotto un’unica bandiera. L’insegna d’Heres offre in un sol posto la rara eppur tangibile occasione di unir terre lontane, d’elezione per vini […]
[…] Vai alle foto sul blog dell’Ais Napoli. […]