vfoto.gifIl progetto “Vino e Giovani” del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con le Regioni e le Università, affidato per l’esecuzione ad Enoteca Italiana (Siena), torna in scena dopo le prime edizioni (nel 2003-2005 furono 15mila i ragazzi under 30 coinvolti in dieci università d’Italia e 50mila contatti sul web), contrassegnate dallo slogan “Bevi poco per bere bene” (“Per Bacco, Ragazzi!”).Messaggio legato all’idea positiva che il consumo consapevole e moderato di una bevanda come il vino, dietro la quale si celano storia, tradizione, cultura dei luoghi, dei cibi e dei prodotti dei territori, nonché dei rapporti tra le persone, possa essere proposto ai giovani, in luoghi come le università in cui la formazione delle nuove generazioni avviene secondo canoni di insegnamento autorevoli, scientifici ed efficaci. Ed è proprio quanto pretende il progetto “Vino e Giovani”, quasi che il vino possa essere considerato al pari di una materia di studio, consolidando un “format” di comunicazione del vino orientato a finalità formative, sulla base di un programma sperimentato negli atenei di convegni, “lezioni” in aula, degustazioni guidate e libere, momenti di intrattenimento, articolati intorno alla figura di un testimonial scelto tra i personaggi del mondo della musica e dello spettacolo. Ma “Vino e Giovani” prevede anche occasioni, se così si può dire, “sportive”, grazie alle “Viniadi” (Campionato Nazionale per Degustatori non professionisti), divertente ed originale competizione riservata ad eno-appassionati di tutta Italia, dai 18 anni e fino ai 70 anni ed oltre di età. Nella fase eliminatoria i concorrenti partecipano a “gare” di selezione presso luoghi pubblici del vino scelti anche attraverso la comunicazione su Internet, tra le quali non poteva mancare L’Arcante Enoteca di Pozzuoli, la campagna di iscrizioni avviene anche sul sito www.vinoegiovani.it: basta compilare le schede on-line per partecipare alle selezioni regionali delle “Viniadi” che vedrà tra le diverse tappe anche una sosta nei Campi Flegrei, dalle quali si accede alle semifinali, e quindi alla finalissima, al termine della quale vengono proclamati il Campione italiano e i primi classificati nelle diverse categorie giovani, donne e over 70.

ISCRIVITI

Lo svolgimento della gara consiste in una degustazione alla cieca di tre vini rossi e bianchi: passano il turno i concorrenti che riescono ad individuare con maggiore esattezza i vitigni di provenienza di ciascun vino. I premi delle “Viniadi” consistono in filari di vite offerti in usufrutto da aziende di prestigio di tutta Italia, che vengono messi a disposizione per la produzione di un certo numero di bottiglie, ed inoltre stock di bottiglie di qualità e periodi di vacanzestudio in aziende vinicole per partecipare in prima persona a tutte le fasi di trasformazione dell’uva in vino, dalla vendemmia alla cantina, all’imbottigliamento fino alla distribuzione e alla vendita.