Roma, 14 apr.Il vino come medicina? Già gli antichi egizi, attorno al 3150 a.C., utilizzavano le proprietà benefiche del ‘nettare degli Dei’, arricchendolo con erbe e resine di vario genere per ottenere gli effetti salutari più disparati. Lo affermano sulla rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’ (Pnas) gli studiosi dell’università della Pennsylvania (Usa). Una buona notizia per l’Italia che nel 2008, con una vendemmia di 45 milioni di ettolitri (+5%), ha superato la produzione della Francia. L’analisi chimica di alcune damigiane ritrovate in scavi antichi ha infatti rilevato la presenza di sostanze provenienti da alberi immerse nel vino, al quale venivano quindi riconosciute proprietà medicinali. Gli effetti positivi del consumo moderato di vino – sottolinea la Coldiretti in una nota commentando la ricerca – sono stati confermati da numerosi studi scientifici. Negli Stati Uniti è stata addirittura data la possibilità a un produttore di indicare sulle etichette del proprio vino il contenuto di resveratrolo, un importante antiossidante con effetti benefici sull’apparato cardiovascolare. E’ soprattutto questa sostanza, presente in particolare nel vino rosso, ad avere un’influenza positiva sulla salute, dimostrata dal cosiddetto ‘paradosso francese’: oltralpe, infatti, si soffre meno di disturbi cardiovascolari nonostante il consumo di cibi grassi, perché si beve molto vino rosso. Recenti studi medici – prosegue la nota – hanno poi stabilito che il consumo prolungato di vino determina modificazioni strutturali a carico di componenti del sangue: i globuli rossi, le piastrine e altri fattori della coagulazione provenienti dal sangue di persone considerate ‘bevitori abituali’, hanno una resistenza superiore nei confronti di stimoli ossidativi rispetto alle cellule sanguigne degli astemi. Altri filoni di ricerca sono quelli sulle proprietà anti-invecchiamento delle cellule, sulla cosmesi, sulla chirurgia plastica, sulla prevenzione dei tumori e dello stress e sugli allergeni: in quest’ultimo caso, secondo gli ultimi studi il potenziale allergenico di alcune sostanze nel vino verrebbe annullato.
Fonte : Adnkronos Salute
cm e bella questa storia la leggerei sempre e bellisssima e fantastica