ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIERS Delegazione di Napoli
“La Cantina dei Sogni”…a Napoli!
“Guardare attraverso gli occhi di chi frequenta le grandi terre del vino abitualmente. Scoprire attraverso i loro racconti i luoghi e i vigneron. Bere le grandi bottiglie che gli appassionati inseguono da sempre.”
Provate a chiudere gli occhi ed immaginare di degustare una verticale di Volnay 1er cru Les Fremiets di Voillot che attraversa i millesimi 1971, 1983, 1990, 1991, 1999 e 2005…Un Pinot Noir di razza, che sa coniugare struttura ed eleganza, finezza tannica e purezza aromatica, eccellente interprete dell’inimitabile stile borgognone. No, non state sognando, potete pure aprire gli occhi. A volte il confine tra realtà e immaginazione è estremamente sottile…Giancarlo Marino, mentore delle terre di Borgogna, ci guiderà in questo viaggio nel cuore della Cote de Beaune . Un luogo baciato dal dio Bacco che, nonostante gli onori che il mondo enoico continua a tributargli dappertutto, ha saputo conservare la sua anima profondamente terragna grazie alla perfetta armonia tra uomo e natura.A Napoli, al Romeo Hotel, “La Cantina dei Sogni”: un progetto nato da un’idea “semplice” di Mauro Erro e Tommaso Luongo: portare nel capoluogo partenopeo le grandi terre del vino raccontate da grandi degustatori.
Un’occasione di crescita e di confronto per tutti noi, comodamente seduti nella sala Lauro del Romeo hotel, prestigiosa struttura la cui creazione ha coinvolto alcuni dei nomi più celebri dell’arte contemporanea e del design.
Il Pinot Noir e Giancarlo Marino saranno i protagonisti del primo appuntamento, ma i sogni non finiscono qui…Ad Aprile Armando Castagno con l’Alto Piemonte, a Giugno con il Riesling tedesco e Francesco Agostini; ancora, dopo l’estate, Giovanni Ascione con il Bordeaux e poi la Rioja con Fabio Cimmino, e infine…wine in progress!
Giancarlo Marino e la Borgogna:Viaggio nelle terre del Pinot Noir
Verticale di Volnay 1er cru Les Fremiets di Voillot
1971 – 1983 – 1990 – 1991– 1999 – 2005
Venerdi 27 Febbraio ore 19.00
Hotel Romeo, Via Cristoforo Colombo n.45 Napoli
Euro 55 Info e prenotazioni: 0823.345188 info@aiscampania.it
Prenotazione obbligatoria ed impegnativa
Oltre ogni immaginazione: La Cantina dei Sogni…
Tommaso Luongo
Delegato Ais Napoli
www.aisnapoli.it
Giancarlo Marino, Magister Burgundiae, visita regolarmente la Borgogna da 17 anni; dal 2001 ha fatto importare e conoscere agli appassionati, non solo romani, alcuni tra i produttori migliori della Cote d’Or, tra gli altri ricordiamo Roty, Dugat-Py, Desaunay-Bissey, Fourrier, Domaine des Lambrays, Clos de Tart, Dujac, Chevillon, Mugneret-Gibourg, Bruno Clavelier, Voillot, Roulot, Francois Jobard, Fichet, Bart, Roblet-Monnot, Cecile Tremblay, Rossignol-Trapet.Di se dice: In realtà, l’unica cosa di cui vado fiero, ma di cui non si può certo parlare in un “curriculum”, è quella di essere riuscito a riunire intorno ad un tavolo, con cadenza annuale e con appuntamenti ormai divenuti dei “classici”, alcuni dei più bravi giovani degustatori italiani: Armando Castagno, Franco Siciliano, Luca Santini, Fausto Ferroni, Giampiero Pulcini, Fabio Cimmino e sicuramente ne dimentico qualcuno, che 7, 8 anni fa non conoscevano nulla o quasi della Borgogna e che invece oggi conoscono e divulgano con grande maestria i vini di questa zona.
Domaine Voillot: E’ un Domaine di grandi tradizioni, che gode di ottima reputazione a Volnay. Basti sapere che nelle loro cantine hanno bottiglie che risalgono ai primi decenni del 20° secolo. Jean- Pierre Charlot è il genero di Joseph Voillot, ancora vivo, con il quale ha collaborato per molti anni fino a prendere le redini del Domaine a metà degli anni ’90. Jean-Pierre è un personaggio a tutto tondo, ha insegnato per molti anni enologia a Beaune e moltissimi degli attuali giovani rampanti sono stati suoi allievi e hanno mantenuto con lui un rapporto stretto e vero. Pur avendo apportato alcuni cambiamenti, soprattutto in cantina, Jean- Pierre Charlot è rimasto fedele al concetto di classicismo borgognone. (G. M.)
prendete un uomo, toglietegli i sogni, le passioni, il sangue e l’ebbrezza: otterrete un astemio.
ci vediamo venerdì 27.
Note,se si può dire charme,di questi vini francesi.terroir,goudron.amo il francese,è la mia prima degustazione di un vino francese.di certo si farà conoscere.a venerdi signori colleghi.attenti alle mie narici///
Caro Tommaso questo primo appuntamento con la Cantina dei Sogni è sicuramente ben riuscito, mi ha fatto sognare per davvero sarà preludio di altre degustazioni molto coinvolgenti. Avrei pensato all’abbinamento musicale, cosa che non faccio da tempo, C’est merveilleux, interpretata da Edit Piaf