Di Luca Massimo Bolondi
Caro Barbo Natale,
quest’anno ti chiedo di portare la pace. E se non puoi portarla nel mondo degli uomini almeno portala in quello dei vini, che ne ha tanto bisogno. Come nel mondo degli uomini, anche qui ci sono i nobili che come due secoli fa cambiano le cose affinché nulla cambi e i grandi cattivi possano fare la voce grossa coi piccoli e coi buoni. Ti sembra giusto? Vedo tante cose brutte, raccontate anche nelle riviste che mi mandano i miei compagni di scuola sommelier. Perfino i più ricchi e famosi, quelli che non avrebbero bisogno di nulla, si mettono a fare i cattivi per un pugno di dollari, come nel film e nelle favole. Prendi ad esempio il più famoso di tutti. Il Bruttello di Montarcigno, una vera rarità. Quest’anno se ne sono prodotte 107.246.321 bottiglie dai pochi ettari dell’areale vocato. Vocato l’areale e invocato l’aiutino da parte di 124.216 ettari vitati a sangiovese grosso, anzi grossissimo, che avvolgono l’areale piccolino come una calda coperta. Il primo che ride lo uccido, in nome dei padroni delle vigne, del figlio vino e dello spirito (santo!) in esso contenuto. La situazione è grave ma non è seria. Mezza regione si chiede se sia meglio produrre un nuovo disciplinare o disciplinare di nuovo i produttori. Nel mentre scampanano i campanili prospicienti la Piazza del Teatro dei Deja Vues. L’arguto vignaiolo poliziano ride sotto i baffi (i baffi della moglie) al pensiero della rivalsa sui montarcigni. Qualcuno affila i coltelli, aspettando la notte. Bianchi contro Rossi, morelli contro biondi (santi). Si preannuncia una ennesima strage degli innocenti, con gli anziani al posto degli infanti.
Davanti allo scaffale ancora pieno – siamo in tempi difficili – il bevitore festeggiante si chiede cosa convenga comprare. Visti i precedenti alla fine sceglie un Sangue di Giuda. Hodie tantum – siamo in tempi di nemesi – esso vino è sincero. Inoltre, rispetto a un supertuscan non incide sul bilancio familiare tanto da dover portarne i libri in tribunale. Caro Barbo, è Natale e siamo tutti più buoni; naturalmente è una tregua non un armistizio.
PS: ho gradito molto la BdM magnum 2000 numero 145 che mi hai fatto avere per mano di un amico, che mi ricorda che non è tutto piombo quello che non luccica…
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