ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER DELEGAZIONE DI NAPOLI
Parte il 25 NOVEMBRE 2008 presso il Grand Hotel Oriente, via Armando Diaz n.44 – Napoli, un corso di qualificazione professionale per sommelier di SECONDO LIVELLO. Quindici lezioni per approfondire al meglio gli argomenti di Enografia Italiana ed Internazionale: un viaggio nelle grandi terre del vino d’Italia e del Mondo.La comunicazione sul vino, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante e l’Associazione Italiana Sommelier, a pieno titolo, ha contribuito e contribuisce a far crescere il movimento intorno al vino con la sua fondamentale opera di divulgazione. In oltre quaranta anni di storia e di attività nel mondo enogastronomico l’Ais ha qualificato il vino nella ristorazione italiana, puntando decisamente all’innalzamento del livello generale di competenza degli addetti ai lavori, ed ha diffuso, con costante impegno ed entusiasmo, la cultura del vino e del cibo per tutti gli appassionati.
Tommaso Luongo
Delegato Ais Napoli
tommasoluongo@yahoo.it
3356790897
Dietro una semplice bottiglia di vino si celano affascinanti storie di vigne, di donne, di uomini e di tradizioni. Scopriamole assieme: Diventa Sommelier…
INIZIO 25 Novembre 2008 ORE 20.00
GRAND HOTEL ORIENTE VIA A. DIAZ n.44 NAPOLI
QUOTA CORSO: EURO 470
INFO: SEGRETERIA@AISNAPOLI.IT CELL.3492876717
La quota di iscrizione al corso è da versare con bonifico bancario alla sede regionale dell’Ais Campania
ASSOCIAZIONE SOMMELIER CAMPANIA – BCC DI CASAGIOVE IBAN: IT91 J089 8774 8400 0001 0330 616 causale secondo livello Napoli
Domanda: perchè non si menziona nella categoria Corsi in partenza anche il III livello che vedrà nascere nei primi mesi del 2009 nuovi sommelier? Non mi sembra nè corretto per chi vi partecipa e nè non opportuno per l’associazione. Sponsorizzare un iter didattico che vede un gruppo di appassionati concludere con costanza il percorso a breve, non può che essere lusinghiero per noi che vi partecipiamo e per l’associazione che ne dà l’opportunità.
Grazie.
Michelangelo Russo – partecipante al corso di III livello partito il 25 Novembre al GRAND HOTEL ORIENTE a Napoli.
caro Michelangelo francamente non comprendo questa polemica, è giusto che ti risponda il Delegato che tra l’altro cura il blog, ma ti dico comunque la mia opinione in quanto membro della Delegazione di Napoli: il I, il II, il III livello sono tutti importanti, cosa c’entra questa discriminazione? chi la fa secondo te? vuoi vedere che non sta a cuore alla delegazione il livello che diplomerà nuovi sommelier? Ma siamo folli?
Ascolta Michelangelo, se tu hai visto una maggiore attenzione sul piano della “comunicazione” verso i primi due livelli è per una ragione molto semplice (almeno quella che io intendo, poi magari ce ne saranno altre): il III livello è la fine di un percorso dove, normalmente, gli aspiranti sommelier hanno forte motivazioni ad iscriversi e spesso sono anche in numero minore rispetto agli altri, in questo caso, pertanto, è sufficiente una telefonata da parte del direttore del corso, anzi ti dirò che in questo caso eravate voi a chiamare noi per sapere notizie, non c’era il rischio che qualcuno potesse non essere avvertito, non sapere insomma. Per gli altri corsi diventa invece necessario un minimo di “pubblicità”, nel secondo in particolare accade talvolta che un certo numero di corsisti perdano interesse e non si informino più sulla data di inizio dei corsi successivi. Questa è sicuramente una delle ragioni per cui si è pensato di bombardare maggiormente le persone per paura che sfuggisse loro la notizia e non si iscrivessero per tempo… Michelangelo, se tu ci vuoi invitare, ragionevolmente, a pubblicare comunque le notizie dei III livelli onde evitare “equivoci di valutazione” allora credo che sia un ottimo consiglio che verrà preso sicuramente in considerazione, così come si fa in una associazione di amici che condividono una stessa passione e che crescono tutti quanti insieme, se invece vuoi polemizzare su una cosa del genere per insinuare differenti comportamenti da parte della delegazione a seconda del corso allora ti dico in onestà che mi sovviene una profonda tristezza e mi piacerebbe sapere come ti è potuta venire in mente una idea del genere. Perdona la mia franchezza.