Di Michela Guadagno
Una festa in grande stile sui bordi della piscina di Villa Eubea a Cuma, la nuova struttura dei fratelli Laringe per eventi esclusivi. All’arrivo mi accoglie con grazia Emanuela Russo di Cantina degli Astroni, vincitrice di fresca nomina del premio Amodio Pesce per il Lacryma Christi rosato, con una flute di Astro, il loro spumante brut, da provare su un piatto di “per’ e ‘o musso” della macelleria Di Francia: inizia così una serata divertente di fine estate, che conclude la manifestazione Malazè ideata e curata da Rosario Mattera dell’associazione Campi Flegrei a Tavola. Bella la festa e bella la location, con i banchi d’assaggio a incorniciare la piscina, si comincia con cozze crude aperte al momento dal patron de la Fattoria del Campiglione, e si prosegue con una gelatina di carne di maiale, molto buona ma ho dimenticato il nome e sì che l’ho chiesto due volte, de L’Abraxas. Poi un primo piatto di gnocchi e zucca de La cantina dell’abbazia, gateau di patate de La Marchesella, timballo di riso del ristorante di Villa Eubea e un’impepata di cozze in una pentola gigantesca! Una zuppa di cicerchie dei Campi Flegrei di Al vecchio ulivo a mantenere la tradizione, e la frittura di pesce di Bobò, ma mi perdo la “pallina di ricciola”, è terminata! Il tutto innaffiato dai vini delle cantine Agnanum, La Sibilla (Tina e Luigi Di Meo sono impegnati nella vendemmia, a proposito, vi devo raccontare che nella serata trascorsa da loro a cena in vigna con i piatti di Lilly Avallone e i vini presentati con “charme” dal consorte Angelo Di Costanzo, ho assaggiato una vera chicca, il Marsiliano, da uva marsigliese, un vecchio vitigno usato in questa zona che da un vino con naso di spezie dolci di liquirizia e pungenti di pepe, in bocca un frutto masticabile, ancora un po’ corto ma da lavorarci sopra), Babbo, Grotta del Sole, che piacere incontrare Gilda e Salvatore Martusciello! Al banco di Cantina del Mare voglio conoscere il figlio di Pasquale Massa, me lo presenta con orgoglio. L’orgoglio è mio a conoscere persone di tale ricchezza umana. I dolci a base di cioccolato sono di Al cioccolato, of course. Terminata la cena a buffet, Rosario Mattera e Angelo Di Costanzo, qui in veste di “masto ‘e festa” ci invitano a spostarci in giardino per assistere alla performance di un Pulcinella di rango, e mi ritrovo, seduta sull’erba, a cantare le macchiette napoletane insieme a Laura Gambacorta, Francesca Martusciello e Pino Savoia. “Passata la malinconia?” mi chiede Pino; vorrei spiegargli che la compagnia di chi mi vuole bene senza retorica è un balsamo per me. Gli rispondo semplicemente “tutto a posto”. Il tempo di voltarci e mi tuffo in un’abbraccio con la sposa dell’anno, Imma Innocente, pardon Avallone, è tornata dal viaggio di nozze, bellissima. La luna piena illumina la serata, e mi accompagna sulla strada di casa, giusto in tempo prima che un’acquazzone mi ricordi che non ho l’ombrello!!!
da leggere tutto d’un fiato, bello! Ti ringrazio anche a nome di tutti coloro che da cinque anni lavorano al progetto Campi Flegrei a Tavola, 3 generazioni di ristoratori che hanno saputo cementare storia, O’mestiere e l’umiltà di mettersi in gioco sempre.
Lunedì abbiamo segnato una linea nel tempo, il vino ed il cibo flegreo non sono mai stati così vicini oltre la loro tradizione, desideriamo che questo connubio si affranchi da tutte le scusanti che non gli consentono di emergere fuori dalla realtà locale, in futuro magari esaltati dalla grande professionalità dei Sommeliers e qualche buon laboratorio sul vino.
A presto, Angelo. Mò vaco a studià…
Anche qui una bella disamina di Giulia Cannada Bartoli http://www.lucianopignataro.it/articolo.php?pl=4677
Ciao mia cara direttrice, ti ringrazio molto per le belle parole scritte, dalle quali traspare integralmente quello che noi volevamo comunicare con quella serata. Il bello di quello che tu hai scritto, mi viene confermato dalle numerose mail e messaggi arrivati, fin dal lunedì notte, tutti mi hanno detto la stessa cosa, bella l’atmosfera, bella gente, bella location, bello tutto. Non ti nascondo che un pò sto arrossendo, per i complimenti sinceri dei partecipanti, ai quali vanno aggiunti quelli dei partecipanti ai 10 giorni di manifestazione di malazè.Io non so se abbiamo posto un punto e a capo, ma di sicuro indietro non si torna, i campi flegrei hanno trovato finalmente un motore propulsore “Malazè”, soprattutto dopo l’impegno pubblico preso dalla Regione Campania, durante il convegno che ha preceuto la festa, nel quale si è voluto affermare che Malazè è l’evento enogastronomico dei Campi Flegrei.
Lo so che in questo momento dovrei riposare e godermi un pò le belle sensazioni che mi ha lasciato malazè, ma io già sto lavorando a malazè 2009 e come ti accennava angelo, forse è anche giunto il momento da parte dell’ AIS di prendere coscienza che sul nostro territorio ci sono le giuste professionalità e l’organizzazione per pensare ad una partecipazione in grande a questo progetto dell’Associazione Italiana Sommeliers.
Ciao con affetto
Rosario
P.s. dimenticavo anche il padreterno, senza essere blasfemi, ci ha messo il suo bollino alla manifestazione quella sera: manifestazione con cielo stellato fino alle 23,30 diluvio alle 24,00, sarà un segno…
Caro Rosario,
raccolgo il tuo auspicio sulla partecipazione al progetto Malazè 2009 dell’Associazione Italiana Sommeliers…L’Ais Napoli c’è!
Tommaso Luongo
[…] https://www.aisnapoli.it/2008/09/17/malaze-la-festa-dei-campi-flegrei/ […]