Di Franco De Luca
La stasi estiva rallenta anche il nostro blog… approfittiamo di questa cellula spazio-temporale per infilarci una piccola rubrica in sintonia col nostro ozio da ombrellone: “consigliamoci un libro”, che parli di vino o altro non importa, qualcosa che abbiamo scoperto per caso questa estate e che vogliamo condividere con gli altri… io, per esempio, vi segnalo “Memorie delle mie puttane tristi” di Gabriel García Márquez… mi ha rapito dalla prima frase e non l’ho mollato più, edito nel 2005 da Mondadori (anche in versione tascabile da 5 euro) è all’altezza (secondo la critica) dei capolavori del passato dello stesso autore premio Nobel 1982… buona (eventuale) lettura a tutti.
Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza lontani per sfiorarsi davvero.
A lei non l’aveva mai detto….
ecco un pezzetto di un libro che ho trovato spendido…”La Solitudine dei numeri primi” Paolo Giordano il suo primo romanzo che quest’anno ha vinto il premio strega.Edizioni Mondadori € 18
e poi ne consiglio ancora un altro “Alexis o il trattato della lotta vana” Marguerite Youcenar. un libro di una grandezza stupefacente…
Buona lettura a tutti…Edizioni Feltrinelli € 5
il primo lo sto leggendo proprio adesso Francesca, il secondo lo leggerò volentieri, apprezzo molto l’autrice… ed il tuo consiglio :-)
grazie!
Per alleviare la noia mortale del villaggio turistico ho scelto un libro divertentissimo,Il re di Girgenti,di Camilleri,non è la solita storia di Montalbano,è molto di più a dir poco esilarante, romanzo ambientato nella Sicilia del 700, scritto in dialetto siculo,biografia fantastica di un capopopolo,Zosimo,che prima di essere tradito da un giuda gentiluomo riesce a regalare un sogno di dignità ai suoi seguaci.Amo molto anche le biografie di grandi personaggi della storia classica,pertanto consiglio “Annibale” di Gianni Granzotto, mi è sembrato di combattere al suo fianco e di assistere alla valorosissima battaglia di Canne.Anche lui purtroppo fa una brutta fine,ma reiesce a tenere sotto scacco per anni il grande Impero Romano.
…I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un posto più in là rispetto agli altri.
Sono numeri sospettosi e solitari…
… tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano numeri “primi gemelli”. sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Così come l’ 11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43.
“La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano
Beh, per gli enofili appassionati di Filosofia, e spesso di qui ne passano, consiglio un bel “tascabile” di Massimo Donà, La Filosofia del Vino, Edizioni Bompiani, prezzo pocket intorno ai 9 euro…
[…] A chi non crede ancora nell’esser mio Divino non darò da bere gratis quando farò il vino, ma dovrà bere l’acqua e chiaro gli sarà…