Mercoledi 18 Giugno a Milano, presso il Teatro dell’Angelicum, sono stati assegnati i riconoscimenti della terza edizione del Premio Luigi Veronelli per i migliori operatori nazionali ed internazionali dell’enogastronomia. Diciotto le categorie rappresentate, con in primo piano quelle relative a giornalisti, scrittori, vignaioli, wine-maker e presentatori televisivi… L’edizione di quest’anno ha visto trionfare nella sezione “Miglior giornalista emergente” Luciano Pignataro (a cui vanno i complimenti dell’Ais Napoli per questo insigne riconoscimento, testimonianza dell’instancabile ed incessante attività di promozione dell’enogastronomia campana e meridionale) con questa motivazione: “in pochissimi anni, partendo dalla rubrica enoica pubblicata sul Mattino di Napoli, e sfruttando con intelligenza le possibilità del web con un sito internet personale, ha saputo diventare un punto di riferimento importante per tutto ciò che riguarda il vino della Campania, restando fedele alla vocazione di cronista che sa comunicare, insieme alle notizie, anche le emozioni”. Questi gli altri vincitori: Miglior giornalista di enogastronomia alla carriera (Antonio Paolini); Miglior giornalista straniero (Erica Asimov); Miglior scrittore alla carriera (Luigi Cremona); Miglior vignaiolo alla carriera (Nicodemo Librandi) e all’emergente (Gavino Sanna); Miglior winemaker alla carriera (Dante Scaglione); Miglior sito enogastronomico: cronachedigusto); Miglior film o trasmissione radiotelevisiva (Ratatouille). Una menzione speciale è stata attribuita ad Antonella Clerici, miglior conduttrice di trasmissione enogastronomica, e premio speciale a Carole Bouquet, miglior produttore straniero di vino italiano. Così era composta la giuria : Paolo Panerai, Presidente; Benedetta Veronelli e Gian Arturo Rota, Vicepresidenti; Cesare Pillon, Segretario; Gianni Veronelli (fratello di Luigi e imprenditore); Piero Antinori (vinattiere); Daniele Cernilli (Direttore della Guida Vini del Gambero Rosso); Gianni Mura (scrittore e giornalista di Repubblica); Donato Lanati (Professore di Enologia all’Università di Torino); Cino Tortorella, conduttore televisivo; Giannola Nonino (grappaiola); Marcello Masi (vicedirettore del TG2 e curatore di TG2 Eat Parade); Gigi Brozzoni (Curatore della guida I Vini di Veronelli); Antonio Santini e Giorgio Pinchiorri (ristoratori); Mauro Defendente Febbrari (endocrinologo); Giacomo Bersanetti (designer); Fausto Borella (sommelier dell’olio); Beppe Bigazzi (conduttore televisivo); Carlin Petrini (Fondatore Slow Food); Nichi Stefi (scrittore e regista); Attilio Scienza (Professore di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree all’Università di Milano); Peligio (frate “manager” fondatore, tra l’altro, di Mondo X e Telefono Amico); Sirio Maccioni (ristoratore newyorkese).
Luciano Pignataro ha dedicato il Premio alla memoria del giovane casaro Fabio Lombardi, scomparso tragicamente lo scorso anno, a cui Manuela Piancastelli aveva dedicato nel Marzo 2006, un appassionato articolo sulla rivista Ex Vinis di Veronelli Editore. “Fabio – ha dichiarato Pignataro sul palco – praticava agricoltura pulita in un territorio inquinato dalla camorra e ha costituito un modello per tutti i giovani che vogliono realizzarsi esercitando un’attività dignitosa e legale”.
Ecco la Campania che va, ancora e sempre più in alto.
Complimenti vivissimi a Luciano, stoico comunicatore della qualità campana ma in realtà di tutto il sud. Senza le sue incursioni faremmo fatica a guardare con occhi diversi certe realtà di tutto il sud; gli esempi sono tanti, le piccole vigne, la calabria, la Basilicata e tanti nomi sconosciuti di piccoli produttori sparsi qua e là su tutto il territorio. Big Luciano colpisce ancora.
Che dire di luciano,a volte può dare l’impressione che abbia il dono dell’ubiquità, nel senso che lo trovi presente un pò ovunque e riesce a trovare anche il tempo di scrivere libri.Un propulsore e precursore di idee, quanti si sono formati alla sua scuola, e quanti attingono dal suo inesauribile pozzo. Non spetta a me fare le lodi del maestro, ma riconoscerlo al di là dei premi, credo che faccia sempre bene all’anima di chi li riceve, a Luciano giungano i più sinceri complimenti per questo riconoscimento, nel nome di un grandissimo “Veronelli”.
Caro Tommaso
grazie per la segnalazione e per le belle parole. Spero di fare ancora tante cose insieme all’Ais: serve adesso un colossale sforzo collettivo e finanziario sulla ricerca più che la promozione, non solo sul vino, ma soprattutto sulle biodiversità alimentari del Sud ed è su questo che, a partire dal 2009, voglio lavorare con maggiore impegno.
Prima però dobbiamo festeggiare!
Bella scommessa…Ad Maiora!