LONDRA – Ascoltare musica può avere effetto sul gusto che proviamo bevendo vino: lo dicono studiosi scozzesi che hanno lavorato con un produttore cileno che raccomanda Jimi Hendrix quando si beve Cabernet Sauvignon. Adrian North, dell’Università di Edimburgo, spiega: “La nostra ricerca mostra che quando ascoltiamo un pezzo di musica potente, un vino come il cabernet sauvignon assume un sapore del 60% più intenso, ricco e robusto, rispetto a quando siamo in un ambiente silenzioso”. La ricerca, condotta dal dipartimento di psicologia applicata, è basata sulla teoria per la quale la musica stimola specifiche zone del cervello. Quando assaggiamo del vino, e stiamo ascoltando musica, queste aree del cervello sono già attive, e quindi influenzano il gusto percepito del vino. La ricerca è stata fatta in collaborazione con Aurelio Montes, un produttore di vino cileno, che usa la musica nel processo di vinificazione. Usa infatti canti monastici nel locale dove il vino fermenta, convinto che ciò aumenti la qualità del prodotto. Secondo Montes, ci sono canzoni che meglio si adattano a specifici vini: lo chardonnay, ad esempio, si gusta meglio se accompagnato da Atomic, di Blondie; il merlot dà il suo massimo se nella stanza suona Sittin’ On the Dock of the Bay di Otis Redding. E il cabernet sauvignon cileno del 2006 assume un gusto più intenso, se accompagnato da All Along the Watchtower di Jimi Hendrix.
Fonte:Ansa.it
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