Il concorso si tinge di rosa…
Era ora. Finalmente soffia anche in Campania il vento magico dei “concorsi”! Dopo un bel po’ di anni ritorna in grande stile, in occasione di Vitigno Italia 2007, il “Concorso Miglior Sommelier della Regione”, ed è subito una sana ma vivace competizione.
Un concorso che quest’anno, per la prima volta, è stato aperto anche ai sommelier non professionisti che hanno potuto così assaporare l’ebbrezza unica di un’atmosfera pullulante di emozioni. Ecco allora che il concorso diventa un momento importante di crescita e di stimolo allo studio, a migliorarsi continuamente ed a confrontarsi con gli altri senza remore o compromessi. E ciò per le sue innumerevoli connotazioni professionali ed umane, per la possibilità di misurarsi anche a livello nazionale ed internazionale, per i suoi notevoli risvolti lavorativi ed altro ancora…
Tutto ciò era ben chiaro ai partecipanti che hanno dovuto affrontare, in una sala attrezzata ad hoc all’interno dello stand AIS Campania, prove articolate e complesse e, come se non bastasse, sotto i riflettori di una giuria seria e severa, composta dal Presidente nazionale Terenzio Medri, dai membri della GEN Roberto Gardini, Lorenzo Giuliani, Enzo Ricciardi, e dal vincitore di una delle ultime edizioni del concorso Massimo Migliorino.
La prima prova è consistita nello svolgimento di un questionario di venticinque domande a risposta aperta e di una degustazione scritta di due vini alla cieca: il tutto da svolgersi in 70 minuti. Da questa prima trance sono emersi, dopo la correzione dei compiti e relativa selezione dei migliori elementi, tre finalisti tra i sommelier “professionisti” (Roberto Adduono, Angelo Di Costanzo e Nicoletta Gargiulo) e tre finalisti tra i sommelier “non professionisti” (Pasquale Brillante, Giannantonio Aiuolo e Massimo Florio, quest’ultimo non potendosi presentare alla prova pratica ha ceduto il suo posto a Carmela Cerrone).
Il concorso è proseguito, nella sua fase più spettacolare, nella “Galleria Mediterranea” della Mostra d’Oltremare, adeguatamente predisposta per lo svolgimento delle prove pratiche. Qui i tre finalisti non professionisti si sono misurati, davanti ad una ricca platea attenta ed incuriosita, in una degustazione a tempo di due vini alla cieca. E’ stata, quindi, la volta dei tre sommelier professionisti in finale. Ad uno ad uno si sono calati nel “personaggio” ed hanno affrontato, non senza un filo di tensione, il palcoscenico del concorso. Prima la degustazione alla cieca di ben tre vini, da valutare e giudicare dimostrando così di aver realmente capito il vino e di saperlo “comunicare” con professionalità, disinvoltura e padronanza, quella padronanza che solo ed unicamente l’esperienza fatta sul campo ti può dare, quando cioè si è a contattoquotidiano col vino e col cliente. Poi, la prova di accoglienza, la presa di comanda, e l’abbinamento di quattro vini nazionali e quattro europei ad un menu visibile su un maxischermo assieme ad una carta dei vini ricca di errori che i concorrenti hanno dovuto individuare e correggere.
Infine, l’ultima e fondamentale prova, quella di servizio con la decantazione di un vino rosso. L’adrenalina già al massimo, la tensione alle stelle, le mani che sudano, possono a questo punto farti commettere banali errori e gli occhi di tutti puntati su di te rendono imperdonabile ogni piccola defaillance. Devi essere convinto e sicuro, elegante e sorridente, in una parola sola: perfetto! E chi lo è stato più di tutti? La “piccola” ma “grande” Nicoletta Gargiulo!!! Si, è proprio lei la vincitrice indiscussa del “Concorso Miglior Sommelier Campania 2007”. E’ lei che si aggiudica l’ambito premio del vino Vigna Piancastelli 2004 in un formato speciale di ben 12 litri messo in palio da “Terre del Principe”, prestigiosa azienda di Castel Campagnano, assieme al viaggio studio nella regione dello Champagne offerto dall’AIS Campania.
Nicoletta, cresciuta professionalmente tra i tavoli e la cantina del sommo “Don Alfonso 1890”, si è fatta apprezzare per la grande tenacia, per l’encomiabile preparazione teorica e pratica, per la sua sicurezza e prontezza. Ella, ben conscia del brocardo latino “Ad Augusta per Angusta”, si è concentrata nello studio con abnegazione, mettendosi continuamente in discussione, provando e riprovando anche nei concorsi nazionali, raggiungendo finalmente la prima e più importante meta della sua carriera di sommelier. Adesso che ha intrapreso una nuova avventura lavorativa assieme al fidanzato Luigi Tramontano in quel di Gragnano con l’agriturismo Casa Scola, si preannunciano per lei gratificazioni ma anche nuove scommesse. Quali? Per esempio il “Concorso Miglior Sommelier Nazionale”… E allora, cara Nicoletta, un grosso in bocca al lupo da tutti noi! E ricorda sempre che “Tanto più duramente ti eserciti tanto più fortunata diventi” (G. Player). Ma il momento delle premiazioni ha giustamente segnato un altro nome sulla pagina di questa emozionante giornata, e cioè quello di Giannantonio Aiuolo che ha meritatamente vinto il concorso per la categoria sommelier “non professionisti” e si è quindi aggiudicato il viaggio studio nelle terre dello Champagne. Gli altri finalisti si classificano secondi ex aequo ed escono a testa alta dal concorso fortificati da una nuova esperienza altamente formativa. Un’esperienza che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita per sentirsi protagonisti a pieno titolo in questo affascinante e seducente mondo del vino.
Referente Servizi AIS Campania
Responsabile Concorso Miglior Sommelier Campania
Pino Savoia
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