L’espressione ilare dell’araldo, impolverato dalla lunga sosta in cantina, mi mette -confesso- un po’ a disagio. Mi sembra quasi di vivere quell’imbarazzo che si prova quando si è costetti a destare bruscamente dal riposo una persona cara…Con soggezione mi accosto, reverente, al bicchiere.
Si concede alla vista con sconcertante luminosità. Un giallo orgogliosamente fiero, a dispetto di tanti lustri passati pazientemente in bottiglia.
Naso dai tratti materni, per come sa accarezzarti con garbo, infondendo una sensazione di intima serenità. La prima carezza che ti sfiora è un’algida nota di amaretto che si insinua in un quadro aromatico definito da pennellate floreali. Con il passare dei minuti l’abbraccio olfattivo diventa sempre più profondo e accogliente. A fatica riesco a divincolarmi per assaggiarne un sorso.
Al palato è pulsante, per come si espande spavaldo in bocca fino a rimanere sospeso per un attimo, per poi contrarsi, raccogliersi su se stesso e ripartire di slancio spinto da un’esplosiva tensione verticale che sprigiona nell’allungo finale solari nuances fruttate. Una dinamica gustativa vitale ed emozionante.
Ripenso all’araldo sull’etichetta e finalmente comprendo il perché di quel sorriso.
Mi inchino, commosso, e mi scopro a sorridere anch’io.
[…] porta tre vini che probabilmente non assaggeremo mai più, il sorprendente trebbiano di Valentini del 1981, il nobile Fiorano Rosso Botte 30 del 1988 – Principe Boncompagni Ludovisi (da non […]
parola di Delegato!
si rende noto che a far data dal 26 marzo 2011 si annoverano 6o araldi onorari che con medesimo sorriso annunceranno la buona novella del valentini 81.
un ringraziamento particolare al delegato ais napoli per avere sintetizzato con parole appropriate le sensazioni provate in occasione di cotanta prova.
qualora i signori valentini ritenessero di voler ripetere l’esperimento di levitazione collettiva, sappiano di poter contare su 60 candidati certi.
qualora inoltre il dott. castagno intendesse tornare a tenere una appendice della lectio magistralis offerta nell’occasione (e ditemi che non era meno di questo!) parimenti potrà contare sul medesimo novero di discenti attenti gaudenti e catalizzati sino all’ipnosi.
ps. caro tommaso e caro franco, se questo è l’inizio, sarà una bella sfida tenere il ritmo…
con le lacrime di gioia agli occhi
luca